italia

Il Padule di Fucecchio: un’oasi incotaminata in Toscana

Informazioni e curiosità sulla riserva naturale del Padule di Fucecchio, una maniera insolita e alternativa per visitare la Toscana.

Gli argomenti del post

Il Padule di Fucecchio

Avete presente il tipico paesaggio toscano? Quello con i colli, le viti e gli ulivi? Bene, nella riserva naturale del Padule di Fucecchio non troverete niente di tutto questo. Quest’area, infatti, caratterizzata dall’alternanza di terra e acqua, si discosta nettamente dal paesaggio collinare tipico della Toscana. In questo articolo troverete informazioni per visitare questa zona molto particolare e suggestiva della Toscana, per tutti coloro che hanno voglia di conoscere una Toscana insolita.

La riserva naturale del Padule di Fucecchio
Un sentiero del Padule di Fucecchio (qui mi trovavo a Prato Grande)

Storia della riserva naturale del Padule di Fucecchio

La riserva naturale del Padule di Fucecchio è un’area paludosa che si estende per circa 1800 ettari tra le province di Pistoia e Firenze. Sebbene molto ridotta rispetto al passato, questa zona rimane comunque la palude interna più grande d’Italia. Già dal medioevo risalgono notizie su opere di prosciugamento e opere di bonifica. Anche la famiglia dei Medici apportò modifiche nel corso degli anni. Alessio, guida ambientale escursionistica della zona, mi racconta che per i Medici la zona era diventata una sorta di riserva di pesca.

Curiosità

La zona interessò anche Leonardo da Vinci che la menziona e la raffigura più volte. Uno degli schizzi di Leonardo da Vinci del Padule di Fucecchio si trova nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe (GDS) della Galleria degli Uffizi a Firenze. Nel corso degli anni, inoltre, i vari corsi d’acqua furono utilizzati per la pesca e per il trasporto delle merci. Sempre Alessio mi racconta che in passato la pianura toscana era una palude e d’inverno era possibile spostarsi da Arezzo al porto di Pisa viaggiando su acqua.

Flora e fauna della riserva naturale del Padule di Fucecchio

Il paesaggio della riserva naturale ospita scenari unici, molti diversi dal paesaggio toscano a cui siamo di solito abituati. Felci e canneti caratterizzano le sponde dei canali di questo territorio insieme a tante altre specie palustri.

Moltissime inoltre sono le specie di uccelli e aironi che si trovano in questo territorio, molto importante anche il ruolo che riserva il padule per le rotte migratorie. Sia per ragioni economiche che per contrastare epidemie, gran parte di queste paludi sono state bonificate nel corso degli anni: la conservazione di un’aerea così grande come quella del Padule di Fucecchio, permette oggi a molte specie migratorie di recuperare rotte che erano state modificate proprio a causa di queste opere.

Nel 2019, ad esempio, sono stati avvistati una trentina di fenicotteri rosa nel Padule di Fucecchio che si sono quindi aggiunti a tutte le specie migratorie che si possono avvistare in questa zona. Se siete amanti del birdwatching non vi potete dunque perdere la visita di questa zona!

Perchè si chiama Padule di Fucecchio e non palude? Beh questo perchè siamo in Toscana e qui padule significava palude!

Visitare la riserva naturale del Padule di Fucecchio

Tre sono i comuni principali per la visita del Padule di Fucecchio: Larciano (PT), Ponte Buggianese (PT) e Fucecchio (FI). Come arrivare al Padule di Fucecchio? Con l’auto potete recarvi in uno di questi tre comuni e andare ai vari punti di informazione (meglio contattarli prima). Io ho scelto la visita dal comune di Ponte Buggianese anche per ragioni affettive, visto che questi sono i luoghi natali di mio padre. Cosa fare quando si arriva a Ponte Buggianese? Qui potete sia noleggiare biciclette, sia recarvi all’associazione VOLPOCA (frazione Anchione) che vi darà tutte le informazioni relative alla visita, mappe sui percorsi e dove potete anche prenotare un’escursione col tipico barchino del padule , ossia una piccola imbarcazione di legno a remi, adatta allo spostamento in corsi d’acqua bassa come quelli del Padule.

La riserva naturale del Padule di Fucecchio
I tipici barchini del Padule di Fucecchio a Casin del Lillo
La riserva naturale del Padule di Fucecchio
Casin del Lillo

Cosa vedere nel Padule di Fucecchio

La mia giornata di esplorazione del Padule inizia a Prato Grande: qui complici anche i bei colori autunnali mi godo il paesaggio a piedi. Oltre a varie cascinali abbandonati, si possono ammirare delle vecchie tabaccaie e moltissime lapidi che ricordano l’eccidio del padule di Fucecchio avvenuto durante la seconda guerra mondiale per mano dei tedeschi il 23 agosto 1944. Qui furono uccisi 174 civili. Da Prato Grande raggiungo l’Ospitale dogana del Capannone, un edificio che fungeva da dogana tra Firenze e Lucca . Qui oggi si trovano un museo che documenta l’eccidio del Padule (il giorno della mia visita c’erano molte classi di scuole elementari in visita) e un ospitale che accoglie i pellegrini che percorrono la Via Francigena. Da qui mi reco al Casin del Lillo, un suggestivo porticciolo da cui si può partire per la visita del Padule sui caratteristici barchini.

La riserva naturale del Padule di Fucecchio
La tabaccaia a Prato Grande

Cosa mangiare di tipico in Padule

Il ranocchio, se visitate la zona del comune di Ponte Buggianese. Nella frazione Anchione, ad esempio, ci sono vari ristoranti dove si possono assaggiare. Mio padre mi racconta che in passato molti abitanti della zona possedevano un proprio barchino e spesso partivano per andare a pescare i ranocchi. Oggi questa tradizione si è persa.

Curiosità: sapete che c’è un luogo vicino a Berlino dove si può viaggiare con dei barchini simili a questo? Clicca qui per saperne di più!

La riserva naturale del Padule di Fucecchio
Un edificio abbandonato del Padule di Fucecchio (Prato Grande)

Toscana insolita: la Garfagnana

Sei alla ricerca di altri luoghi in Toscana meno conosciuti a livello turistico? Se la risposta è si, allora ti consiglio la Garfagnana. Clicca qui per saperne di più.

Potrebbe piacerti...

5 commenti

  1. La natura e l’ambiente toscano sono meravigliosi, ovunque tu vada 🙂

    1. Verissimo. Si può scegliere a occhi chiusi ❤️

      1. Conosco molto bene la toscana e devo dire che non mi ha praticamente mai deluso, dal mare, alle città d’arte alle sue colline e campagne.

  2. BENNIS5914 dice:

    Thank you!!1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.