Diventare mamma è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Diventare mamma a Berlino ha reso questa esperienza ancora più particolare. Ovviamente con il culo che ho, mi è capitato di partorire a Berlino durante una pandemia mondiale, ma questa è un’altra storia. Diventare mamma a Berlino non è così complicato come potrebbe sembrare ma durante il periodo della gravidanza ci dobbiamo organizzare con la burocrazia. Quali sono le informazioni che bisogna sapere per diventare mamma a Berlino?
In questo articolo vi spiego cosa significhi diventare mamma a Berlino e scrivo di come funziona la maternità in Germania. Inanzi tutto ricordo che per usufruire dei servizi che sto per elencare, dovete avere una tessera sanitaria tedesca. Se vuoi partorire a Berlino e in generale in Germania senza assicurazione, dovrai pagare tutti i servizi, senza ricevere alcun tipo di rimborso. Per il mio articolo sull’assistenza sanitaria in Germania clicca qui.
Gli argomenti del post
Frauenarzt (ginecologo)
Come in ogni parte del mondo, una delle persone più importanti che ci accompagna durante i nostri 9 mesi di gravidanza è il/la ginecolog*. Se non si ha un* ginecolog*, consiglio di trovarne un*, perchè lui o lei sarà il vostro punto di riferimento durante la gravidanza. Con lui/lei farete le prime visite di controllo, le ecografie (Ultralschall) e i tracciati (CTG), tutto nel suo studio, a differenza di molti ambulatori italiani. Sarà il ginecologo a farvi il Mutterpass, ossia il libretto della maternità dove con il calendario delle visite e il calendario dei controlli. Dopo il parto, la prima visita di controllo sarà dopo circa 60 giorni dalla nascita del bambino.
Hebamme (Ostretica)
Diventare mamma a Berlino è stata un’esperienza unica anche per questa figura: la Hebamme, l’ostetrica. La figura della Hebamme è stata, per me, più importante di quella del ginecologo. In Germania l’ostetrica si alterna alla figura del ginecologo per diversi esami e viene direttamente a casa. Io ad esempio ho fatto con lei lo Zuckertest (ossia l’esame del diabete). Inoltre la Hebamme è una sorta di amica con cui parlare di eventuali paure ed incertezze prima del parto. Nel mio caso mi ha anche aiutato ad arredare la camera del bambino al meglio. Con la ricerca della Hebamme iniziano le difficoltà, perché trovare un’ostetrica a Berlino non è un’impresa facile.
Devo dire che, dopo il parto, trovare un’ostetrica disponibile a Berlino è stata la cosa più difficile da fare durante la mia gravidanza. Io, sempre con il culo che mi ritrovo, avevo la data prevista del parto a giugno, nel periodo delle vacanze scolastiche, quando molte Hebamme sono in vacanza. Perché è così difficile trovare un’ostetrica a Berlino? Sempre meno donne purtroppo decidono di intraprendere questa carriera. La causa è una legge che ha aumentato drasticamente la quota dei contributi da versare all’assicurazione (quasi tutte le ostetriche sono libere professioniste).
Quando iniziare a cercare un’ostetrica a Berlino?
Il prima possibile! Appena vedete il test di gravidanza positivo cominciate a cercarne una, non sto scherzando. Io ho cominciato la mia ricerca al quinto mese di gravidanza ed ero in assoluto ritardo. Con grande frustrazione ho spedito circa 200 mail e fatto non so quante telefonate. Quando ricevevo delle risposte, erano sempre dei no. Dopo circa due settimane di pura disperazione, con un gran colpo di fortuna sono riuscita a trovare Doris che è stata il mio punto di riferimento prima e dopo il parto.
Dove trovare un’ostetrica a Berlino?
1) online sul sito hebammeliste.de. Qui troverete tutte le Hebamme che sono attive su Berlino e i vari quartieri in cui lavorano. Se non parlate bene tedesco la ricerca sarà ancora più difficile, viste che non tutte parlano inglese.
2) sul gruppo facebook Hebammevermittlung. Qui potete inserire la vostra ricerca e in più le hebamme che all’improvvissivo hanno dei posti libri, postano sempre un messaggio sul gruppo.
3) Sul gruppo facebook professionisti a Berlino.
Quali sono i servizi postparto che offrono le ostetriche in Germania?
Oltre a controllare e pesare il bambino, la Hebamme si occupa della mamma e della sua ripresa dopo il parto. Il Wochenbettbetreuung (l’assistenza durante il periodo di puerperato) è stata la mia salvezza, anche perchè, a causa della pandemia, la mia famiglia si trovava in Italia. Per una settimana la Hebamme viene a casa tutti i giorni per circa un’ora. Dopo questo periodo le visite si diradano sempre più, per poi terminare dopo circa un mese se non ci sono problematiche particolari.
L’ostretica tornerà per circa 6 volte durante il periodo dello svezzamento e a chiamata per tutto il periodo dell’allattamento (fino ai 3 anni di età del bambino). La mia Hebamme mi ha visitato il giorno stesso del rientro dall’ospedale. Mi ha dato tè e unguenti, consigliato sull’allattamento e mi ha dato subito i primi esercizi da fare per ripredermi dopo il parto. Per quanto riguarda la ginnastica postparto (Rückbildungsgymnastik), le varie assicurazioni sanitarie rimborsano i costi di molti corsi (tutte le info sul sito della vostra Krankenkasse).
Dove partorire a Berlino
Ci sono varie strutture dove si può decidere di partorire a Berlino.
Krankenhaus (ospedale)
Il classico. Io ho scelto il Vivantes di Friedrichshain per ragioni di vicinanza. Inoltre, essendo un tantino paranoica di carattere, volevo una struttura che mi seguisse in caso di complicazioni. Le complicazioni poi sono avvenute (una subdola gestosi a fine gravidanza che non mi procurava nessun sintomo e di cui non mi sarei accorta). Mi sono sentita sempre molto curata e coccolata dal personale dell’ospedale e alla fine tutto è andato per il meglio.
Durante una gravidanza e un parto ci sono talmente tante incognite che bisogna affidarci a chi ci dà più fiducia e tranquillità. Al Vivantes di Friedrichshain mi sono trovata benissimo: dal personale medico alle infermiere e le ostretiche. Unica pecca il cibo: così indegno da far sembrare quello degli ospedali italiani cibo da ristorante stellato. Fortuna che ho degli amici fantastici che, a turno, la sera dalla finestra o dal cancello (a causa del Covid non potevo ricevere visite) mi portavano la cena che altrimenti sarebbe stato pane, burro e salame o prosciutto per tutta la durata della degenza.
E’ vero che a Berlino se non ci si registra in un ospedale prima del parto, si rischia di essere rifiutate da un ospedale anche in piene doglie? Si e no. Ci sono ospedali che sono più piccoli e quindi con posti letto limitati. Ho letto anche io articoli con storie di donne rifiutate da alcuni ospedali. Al Vivantes a Friedrichshain per esempio questo non può succedere per loro politica interna. Io volevo comunque scegliere una struttura che mi ispirasse, quindi sono andata (ero circa al settimo mese) alle serate informative di due ospedali. Le informazioni sulle date e gli orari si trovano sul sito delle varie strutture ospedaliere. Scelto l’ospedale che più mi piaceva, ho preso un apputamento per conoscere le ostretiche e fare una visita di controllo. Questo passaggio è molto importante perchè l’ospedale prescelto sarà annotato sul Mutterpass e in caso di emergenze sarete portate direttamente li.
Consiglio: se non riuscite a prendere un appuntamento online sul sito dell’ospedale non disperate! Quando ho provato io tutte le date sembravano piene ma ho risolto chiamando il numero che mi avevano dato alla serata informativa. Le ostretiche trovano sempre una data e un orario per una visita conoscitiva 😉 Io posso solo riternermi fortunata per aver fatto quella chiamata! Grazie a quel controllo ho scoperto un inizio di gestosi che all’ultimo controllo dal ginecologo non era stato riscontrato e sono potuta correre ai ripari (anche se purtroppo per questa patologia non esistono cure).
Quanto si rimane in ospedale dopo il parto? Questo dipende dal parto. Io sono stata 6 giorni perchè ho avuto un cesareo (comunque non così doloroso come avevo sentito dire: il giorno dopo già camminavo e la ferita non mi ha mai dato dolore). Per un parto naturale fino a 3 giorni, tuttavia in Germania si può decidere di andare a casa anche subito dopo il parto dopo circa 6 ore), questo dipende da voi 🙂
Geburtshaus (centro parto naturale)
Questi centri sono arredati quasi come una casa. Qui lavorano solo le ostretiche e nessun dottore e si può avere un parto naturale. Se insorgono complicazioni si viene trasportate subito in ospedale. Per il mio carattere: no, non faceva per me. Avevo sentito i racconti di complicazioni in cui è meglio agire subito, quindi meglio l’ospedale per me!
Zuhause (a casa)
Con l’aiuto di un’ostretica si può decidere di partorire a casa. Anche questo tipo di parto non faceva per me, anche perchè a poche ore dal parto, si rimane da soli a prendersi cura del bambino. Tuttavia conosco donne che hanno preferito questo tipo di parto e si sono trovate molto bene.
Pränataldiagnostik (diagnostica prenatale).
Se il ginecologo lo riterrà opportuno o se avete più di 35 anni, il sistema sanitario tedesco copre le spese per la diagnostica prenatale, ossia una serie di visite di controllo approfondite per scongiurare la presenza di anomalie fetali. Quali sono gli esami di diagnostica prenatale in Germania: si inizia con esami non invasivi come la translucenza nucale (Nackenfaltenmessung) e la valutazione dell’osso nasale (Nasenbeinmessung). Nell’arco di questo primo screening si faranno accertamenti anche sul rischio di preeclampsia. Se le prime due misurazioni, valutabili con un’ecografia a colori, non presentano elementi anomali, si può evitare di passare alle più invasive Amniocentesi e Villocentesi. Sarà comunque l’espert* della clinica a darvi tutti i consigli per procedere al meglio.
Ricordo che questi esami sono coperti dall’assicurazione sanitaria solo nel caso abbiate superato i 35 anni di età o se il ginecologo lo ritiene necessario (ad esempio a causa della storia familiare o di precedenti gravidanze). Se non rientrate in queste due categorie, dovete pagare questi esami di tasca propria (circa 180€ per translucenza nucale, valutazione osso nasale e rischio preeclampsia ).
Attualmente, in questo tipo di cliniche, si può anche decidere di fare il test del DNA fetale, ossia un esame non invasivo che si basa sul prelievo del sangue materno per ricercare eventuali segnali di trisomie. Questo test non viene rimborsato da nessuna assicurazione sanitaria e attualmente i costi possono raggiungere fino ad un massimo di circa 300€ (a seconda di quali e quante trisomie si decide di far ricercare). Quale clinica di diagnostica prenatalescegliere a Berlino? A Berlino ce ne sono tante e tutte molto qualificate. Io mi sono trovata molto bene in quella di Lichtenberg.
Assegni familiari in Germania: Kindergeld, Elterngeld e Mutterschaftsgeld
Se si diventa genitori in Germania, si ha diritto a diversi sussidi. A questo proposito puoi leggere il mio articolo dedicato a come e dove richiederli.
Kitagutschein: tutte le informazioni utili
La burocrazia che si deve sbrigare prima della nascita di un figlio in Germania, non si esaurisce con la richiesta dei vari sussidi. Trovare un posto nei Kita, asili nido di Berlino, è un’impresa quasi impossibile. Sto esagerando? No! Leggi il mio articolo a riguardo.

Ciao Martina, innanzitutto congratulazioni!! Non sapevo che fossi diventata mamma, che gran bella notizia! Sarà sicuramente utile questo tuo blogpost a chi si trova o si troverà nella tua stessa situazione.
Un abbraccio a te e al piccolo Juri.
Grazie mille eh sì, sono diventata mamma in piena pandemia e nonostante tutto sono comunque riuscita a godermi la maternità 💕
Ciao Martina, grazie per questo articolo.
Congratulazioni prima di tutto.
aspetto anche io un bimbo ed ho visto che il sito del vivantes offre una lista di ostetriche.
Possiamo scegliere un ostetrica anche al di fuori e prenotare comunque un parto al Vivantes?
grazie mille
Francesca
Ciao Francesca,
grazie mille per il tuo messaggio. Si, si può. Io ho partorito al Vivantes e avevo un’ostetrica esterna. Lei però non poteva essere presente durante il parto, è venuta a casa dopo.
Ciao! bell’articolo! Una curiosità, In Germania ti danno la possibilità di scegliere se partorire naturalmente o fare un parto cesareo programmato?
Ciao, grazie mille! Si, c’è questa possibilità (a meno che ovviamente non ci siano condizioni particolari per cui si debba fare il cesareo)